L'ipnosi e la regressione in trance

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L’ipnosi regressiva è una tecnica utilizzata per accedere all’inconscio e riportare alla luce traumi, conflitti, blocchi  irrisolti del passato. Si colloca all'interno di un percorso psicoterapeutico finalizzo al cambiamento della persona, risolvere un sintomo o problema specifico. L'applicazione richiede un training preparatorio di diverse sedute di ipnosi e sedute tradizionali. Solo quando il soggetto è stato debitamente allenato a raggiungere uno stato di trance profonda è possibile accedere all’inconscio e accedere alle memorie di vita registrate, andare indietro nel tempo. 

Ciò non è sempre possibile con la terapia cognitiva poiché la mente conscia, anche per effetto dei  meccanismi di difesa, non permette un facile e diretto accesso a tale materiale.

Con un tradizionale percorso di psicoterapia i tempi sono piuttosto  lunghi affinché il cliente riesca a recuperare gli episodi rimossi e ciò può, a differenza dell'ipnosi, essere rivissuto con intensità e dolore. 

Con l’ipnosi lo psicoterapeuta ricorrendo all’uso di tecniche specifiche di tipo conversazionale è in grado di guidare il cliente più agevolmente nel raggiungere la fonte di un problema, comprendere le ragioni del suo disagio e, per effetto di questa rievocazione e consapevolezza, far si che i sintomi scompaiono. La regressione permette di rivivere il carico emotivo di situazioni ed eventi significativi del passato irrisolti con la guida rassicurante del terapeuta e di superarle alla luce della nuova interpretazione a cui la persona giunge.

L’ipnosi clinica di tipo regressivo viene utilizzata per modificare atteggiamenti, comportamenti, schemi e convinzioni mentali che condizionano la persona, per contenere malattie psicosomatiche, dipendenze, fobie, ansia, panico.

Ci sono tre diversi livelli trance in ipnosi e ad ogni livello il cliente è in grado di ricordare un evento passato come se avvenisse nel presente.

 

Trance leggera: simile allo stato che si raggiunge con la meditazione in cui la persona è molto rilassata, la sua attenzione e focalizzata verso l’interno, verso le sue percezioni corporee e le sue immagini mentali ma è anche consapevole del contesto un cui si trova e di ciò che sta accadendo. A questo livello è in grado di ricordare un evento e recuperare dettagli che in stato di veglia non coglierebbe.

 

Trance intermedia: si tratta di uno stato pseudo-regressivo in cui il cliente è fortemente rilassato ma meno consapevole del proprio corpo. Le percezioni fisiche sono molto sullo sfondo cosi come i rumori dell’ambiente circostante. E’ in grado di concentrarsi su dettagli specifici dei suoi ricordi. E’ come se guardasse un film della sua vita e potesse scorrere in avanti e indietro lungo l’asse temporale (“time-line”). E’ in grado di vedere e percepire specifiche esperienze del passato seppure è ancora molto consapevole del momento presente. Egli può semplicemente concentrarsi sulla visione della sua vita mantenendo molto controllo. Potrà quindi scegliere di concentrarsi più sui ricordi piacevoli rispetto a quello dolorosi. Il cliente è anche in grado di sentire odori o suoni relativi alla regressione specifica. Dopo l’esperienza di ipnosi regressiva sarà in grado di ricordare tutto ciò di cui ha parlato durante la trance.

 

Trance profonda: in questa stato il cliente rivive gli eventi significativi che stanno alla base dei suoi problemi odierni. La sua voce ed i suoi gesti possono cambiare e ricalcare quelli che aveva al tempo in cui si trova sotto trance. Ad esempio le frasi, il linguaggio e le espressioni che usa erano quelle che usava in passato. Alcuni esperti sono scettici rispetto a questi fenomeni e li attribuiscono semplicemente all’immaginazione del cliente, come se “interpretasse una parte”. Ciò che conta è che in trance profonda egli sia in grado di ricordare eventi, dettagli, emozioni che sono una rappresentazione, reale o fantasiosa, di aspetti di se stesso. L’elaborazione di quando emerso è comunque utile a sanare situazioni che a volte con la classica terapia cognitiva faticano a risolversi in tempi accettabili.

 

Dott. Maurizio Sgambati

www.psicosgambati.it